Dopo mesi di lavoro, svolto insieme ai colleghi di Giunta Marilena Pillati e Rizzo Nervo oltre che gli amici della Curia di Bologna e del mondo imprenditoriale e sindacale, siamo arrivati a un risultato importante. . Il Sindaco di Bologna e della Città metropolitana Virginio Merola e l’Arcivescovo di Bologna, Matteo Maria Zuppi, hanno firmato questa mattina il Protocollo d’intesa “Insieme per il lavoro”. Alle loro firme si sono aggiunte quelle dei rappresentanti delle organizzazioni datoriali, d’impresa e dei sindacati: Alleanza delle Cooperative Italiane – Bologna, CNA Bologna, Confartigianato Imprese di Bologna e Imola, Confcommercio ASCOM Bologna, Confesercenti Bologna, Confindustria Emilia Area Centro, Cgil, Cisl e Uil di Bologna. L’accordo è alla base di un piano che intende mettere a sistema risorse del Comune e della Città Metropolitana con quelle della Curia per sviluppare una vasta azione per creare lavoro intercettando in particolare chi è più fragile e è stato più colpito dalla crisi economica di questi anni. Si procederà tramite bandi per l’erogazione delle risorse pubbliche e grazie alla presenza della Fondazione San Petronio sarà possibile intervenire anche direttamente per sostenere singoli individui o realtà bisognose. La dotazione economica del piano è ampia e si pone, per il momento, l’orizzonte temporale di 4 anni: 10 milioni di euro di risorse comunali e metropolitane, 4 milioni di euro della Fondazione San Petronio. Un progetto di questo tipo rappresenta un unicum per il nostro paese in termini di collaborazione tra istituzioni.
10 milioni sono i fondi europei e comunali messi a disposizione da Città Metropolitana e Comune di Bologna per 4 anni, così suddivisi:
– 6 milioni asse PON Metro dedicato a finanziare la collaborazione tra imprese, scuole e istituzioni per la promozione dell’imprenditorialità, della cultura tecnica e della creazione di oportunità di lavoro per giovani e adulti in difficoltà (es. laboratori scuola-impresa; progetti di educazione digitale e making per adolescenti; iniziative di divulgazione e promozione cultura tecnica; progetti nuove imprese creative nei quartieri con priorità)
– 2 milioni di euro asse PON Metro fondi per finaziare la creazione nei quartieri di cooperative e imprese inclusive, progetti lavorativi contro l’esclusione sociale;
– 2 milioni di euro composti da Fondi FSE regionali e da risorse comunali per attivare tirocinici formativi presso le imprese (una cifra già disponibile per il primo anno e che si ha l’obiettivo di riproporre ogni anno) con l’obiettivo di portare più tirocini possibbili alla durata di un anno e alla permanenza in azienda.
4 milioni sono i fondi resi disponibili da Fondazione San Petronio derivanti dagli utili dell’azienda FAAC, dedicabili a:
– Prolugamento tirocinii formativi comunali presso le imrpese.
– Supporto a persone e famiglie bisognose individuate dalla rete sociale dei Quartieri.
– Microcredito per la creazione di lavoro e/o nuove imprese.
Come dicevo, sarà fondamentale il lavoro portato avanti dallo Sportello Lavoro del Comune e nei Quartieri attraverso il raccordo tra Servizi Sociali territoriali e mondo associativo, parrocchie, sindacati, aziende. Attraverso questa triangolazione si arriverà a intercettare in modo capillare il bisogno e irrobustire lo strumento dei tirocini formativi che potranno arrivare alla durata di 12 mesi e più, e approdare a un’assunzione in impresa.
Un altro filone di “Insieme per il lavoro” sarà quello della promozione dell’auto-imprenditorialità con destinatari privilegiati i giovani e i cinquantenni espulsi dal mondo del lavoro. In questo filone va sottolineata anche l’attenzione alla divulgazione e alla promozione della cultura tecnica in particolare tra i giovani e la creazione di laboratori scuola-impresa. Tema molto sentito nel nostro territorio anche a seguito della mancanza di figure professionali specializzate in grado di sopperire la mancanza di personale delle aziende.
Il percorso parte con la firma odierna; ora si riunirà il tavolo di coordinamento e si darà via alla fase operativa con il supporto del nuovo Ufficio Sviluppo economico unico tra Comune e Città Metropolitana. L’impiego delle risorse sarà monitorato anno per anno così come i risultati raggiunti.